La febbre dell’oro

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Fin dai tempi più remoti l’oro è stato considerato un bene prezioso dagli uomini tanto da diventare un elemento distintivo nell’appartenenza alle classi sociali più elevate.

Addirittura verso la fine del XIX secolo si verificò la cosiddetta “Febbre dell’Oro” con la scoperta di notevoli quantità del metallo prezioso nei territori nordamericani che portò a una febbrile migrazione di lavoratori in queste aree alla ricerca dell’oro e quindi di un riscatto sociale e di un arricchimento in breve tempo.

Da quando poi l’oro viene usato dai vari Stati come “riserva monetaria”, a fronte dell’emissione della carta moneta, svolge addirittura una funzione di danaro.

Così, durante le varie crisi economiche verificatesi nel corso degli anni, dove l’incertezza del futuro regna sovrana, risparmiatori e risparmiatrici si sono orientate sempre di più verso beni sicuri tra i quali, appunto, l’oro.

Si può investire nell’oro o attraverso strumenti finanziari o nell’oro fisico.

Nel primo caso di possono acquistare ETF, Azioni, Opzioni ma qui entriamo nel campo del fai da te che ci guida più a scelte emotive che razionali. Oppure si può farlo attraverso i Fondi di Investimento specializzati, delegando a figure professionali ben precise le nostre scelte.

Nel secondo caso si possono acquistare monete e lingotti. Al riguardo, operatrici e operatori del settore si sono messi subito all’opera dando la possibilità di acquistare, anche tramite sportelli automatici, dei piccoli lingotti con una spesa veramente irrisoria, tanto da divenire una moda.

Bisogna comunque tenere ben presente che investire nell’oro significa scommettere su un rialzo o un ribasso del suo valore (quotazione) nel tempo. In tempi di crisi si assiste a una corsa a questo tipo di investimento, con il raggiungimento di quotazioni elevate, mentre in momenti di tranquillità sui mercati finanziari il prezzo si abbassa.

Quindi, come tutte le altre tipologie di investimento anche quella nell’oro richiede una razionale diversificazione e un orizzonte temporale medio lungo.

 

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Maria Cristina D’Ignazi vive a Roma dove svolge la sua attività nell’ambito del settore finanziario da oltre 36 anni: prima in qualità di Addetta Titoli presso un Istituto di Credito e successivamente come Consulente Finanziaria in una primaria Società di Intermediazione.