Romain Rolland: pacifista libertario e pensatore globale

0
1052
image_pdfimage_print

 

 

Il 14 marzo a Roma, presso l’aula Giuseppe Dalla Vedova di Palazzetto Mattei, in Villa Celimontana, la Società Geografica Italiana presenterà l’ultimo volume di Fiorenza Taricone.

Vi si racconta la vita e il pensiero di un uomo d’assoluta onestà e rettitudine che tenne fede ai suoi ideali di europeista, pacifista, antifascista, e nel contempo un ottantennio di storia europea, tra speranze e illusioni, contraddizioni e tragedie.

Romain Rolland (1866-1944), fu un raffinato musicologo, scrittore di saggi storici, biografie, drammi teatrali, romanzi a sfondo sociale e politico, novelle, pamphlets, farse liriche.

Nato in Borgogna, a Clamecy, studiò e insegnò a Parigi, per poi trasferirsi nella Svizzera neutrale allo scoppio della prima guerra mondiale. Dal 1914 al 1915 lavorò come volontario all’Agenzia dei prigionieri di guerra, smistando le lettere dei familiari ai soldati e occupandosi degl’internati e prigionieri civili. Un’esperienza unica che racconterà nei due volumi del Diario degli anni di guerra.

Nel 1915 ricevette il Premio Nobel per la Letteratura per il romanzo Jean-Christophe, che attraverso le vicende di un giovane musicista in lotta contro la tradizione, dipinge il quadro dell’Europa tra Ottocento e Novecento. Un altro suo libro, Au dessus de la mêlée, capolavoro del pacifismo europeo, in cui fa appello ai belligeranti affinché prendano le distanze dalla guerra e cerchino soluzioni di pace, gli attirò condanne, malumori, critiche e vendette, nonché sospetti di spionaggio.

Rolland salutò entusiasticamente la rivoluzione sovietica, primo vero tentativo di liberazione delle masse lavoratrici sfruttate, dissentendo poi dallo stalinismo. Antifascista coerente e dichiarato, fu un estimatore di Gramsci, che a sua volta rese famosa una frase  di Rolland: l’ottimismo della volontà, il pessimismo della ragione.

 

Fiorenza Taricone

Romain Rolland: pacifista libertario e pensatore globale

Guida editore, Napoli, 2018

pp. 331

€ 20,00

 

Fiorenza Taricone è Docente di Storia delle dottrine politiche all’Università degli Studi di Cassino e Lazio Meridionale. Si occupa di studi di genere dagli anni Ottanta, con particolare attenzione ai diritti civili e politici. Ha fatto parte della Commissione Nazionale Parità, Presidenza del Consiglio, dal 1994 al 1996. Fra le fondatrici del Centro Interuniversitario per gli studi sulla donna nella storia e nella società negli anni Novanta. Tra le sue ultime pubblicazioni, Ginevra Conti Odorisio – Fiorenza Taricone, Per filo e per segno. Antologia di testi politici sulla questione femminile dal XVII al XIX secolo, (Torino, 2009), Louis Blanc e Mme d’Agoult (Daniel Stern) socialismo e liberalismo (Firenze, 2013).

 

CONDIVIDI
Articolo precedenteUna sintesi, per cominciare
Articolo successivoSpeciale 8 marzo
Laureata in Lettere e in Storia e Società a Roma, insegna Geografia nella scuola superiore e coordina progetti di didattica di genere. È fondatrice e presidente nazionale dell'associazione e del gruppo di ricerca-azione Toponomastica femminile. Autrice negli anni di numerosi articoli su testate diverse, cartacee e on-line, ha pubblicato nel 2011-2013 le guide turistico-culturali Roma. Percorsi di genere femminile, (voll. 1 e 2, ed. Iacobelli). Ha curato i volumi Sulle vie della parità (Universitalia, 2013) e Strade maestre (Universitalia, 2015) e cura, per EUS edizioni, la collana Le guide di Toponomastica femminile, volta a riscoprire tracce femminili nei diversi territori.