Troppe notizie false circolano in rete rendendo pericoloso l’uso dell’informazione on line, tante le polemiche, poche le azioni volte a migliorarla e a tutelare i lettori.
Non è difficile cadere nei tranelli architettati da siti internet che diffondono informazioni non vere infischiandosene dell’etica. Eppure riescono a farla franca, a restare on-line e a galleggiare nei motori di ricerca.
Il livello culturale dei lettori conta poco di fronte a queste trappole mediatiche in gran voga e diffusione. Basta poco per cadere nelle trappole tese da gente spregiudicata e senza scrupoli, pronta a diffamare e a ledere la dignità della persona, chiunque essa sia, pur di ottenere proventi dalla pubblicità veicolata tramite siti immorali che attraverso like e condivisioni circolano potentemente sui social network, dove, sappiamo bene, l’opinione pubblica si forgia. Basta un minimo di distrazione e anche l’occhio più attento, il lettore più scaltro e abituato finisce in trappola.
E’ successo anche alla nostra redazione di inciampare in uno di questi tranelli, ma siamo gente vaccinata e, invece di sbattere fuori il malcapitato redattore, abbiamo deciso di mettere in campo un’azione volta al miglioramento dell’informazione on-line, perchè riteniamo doveroso da parte di un giornalista 2.0 segnalare i siti che non rispettano la deontologia. Chi vuol fare buona informazione oggi non può solo limitarsi a confezionare notizie, deve esercitare controllo.
Questa rubrica nasce con l’intento di fermare le bufale, di domarle.
Non pensiamo che la rete e i social abbiano dato parola a “legioni di imbecilli” (Umberto Eco) e per questo costituiscano il male peggiore, è risaputo che la madre degli stolti è sempre incinta ovunque ella abiti, ma riteniamo che il web vada usato in maniera corretta, regolamentata, e gestito come tutte le comunità. E’ necessario dunque che ognuno faccia la propria parte. Noi abbiamo deciso di calvalcare le bufale. Fatelo anche voi. Inviate segnalazioni a redazione@impagine.it