Dopo una pausa estiva abbastanza consistente, con il ritorno di ImPagine sui vostri schermi ricominciamo a consigliare degli eventi musicali sul suolo nazionale che, secondo il nostro giudizio, non dovreste perdervi.
Questo settembre si apre con il ritorno in Italia di una band molto particolare, che nella storia della musica ha lasciato un segno molto più profondo di quanto crediate. Stiamo parlando dei Pere Ubu, che dal 9 al 12 saranno nel nostro Paese per il tour del loro ultimo album, 20 Years In A Montana Missile Silo.
La formazione americana non ha mai raggiunto un successo commerciale vero e proprio e negli ultimi tempi si è sempre più relegata in una nicchia di ascoltatori “colti”, in grado di apprezzare le sfumature più audaci della loro musica. Basti solo pensare che il loro nome viene da Ubu Roi di Alfred Jarry, opera teatrale del 1896 che anticipò il surrealismo e il teatro dell’assurdo. In compenso, sono stati uno dei gruppi più influenti del rock, grazie all’unione di garage rock, musica concreta e un cantato molto particolare, influenzato da Captain Beefheart. Quest’ultimo ha un peso non indifferente nella loro musica, le strutture dei pezzi ricordano quelle delle sue composizioni, in dischi come Safe As Milk e soprattutto Trout Mask Replica. Quando nel 1978 esce il loro capolavoro, The Modern Dance, il mondo si stava ancora riprendendo dall’arrivo del punk, ignaro di questa nuova ondata, molto meno immediata ma negli intenti forse anche più nichilista. Di questo movimento i Pere Ubu rappresentano una delle incarnazioni più astratte e inclini al rumorismo e al minimalismo. Ma non sono gli unici in America a portare avanti un pensiero simile: basti già pensare che nel loro stato, l’Ohio, nello stesso periodo sta emergendo un’altra band avanti anni luce come i Devo. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e sono ancora attivi dopo tutto questo tempo, anche se di originario è rimasto il solo David Thomas, da sempre mente del progetto. La loro ultima fatica in studio è un lavoro che ha fatto felici i fan della band, definita dal loro mastermind come “l’incontro tra James Gang e Tangerine Dream”.
Vi consigliamo quindi di non perderveli ora che torneranno sul suolo italiano.
Ecco l’elenco delle date.
09/09 – Acquaviva (SI), Live Rock Festival Acquaviva
10/09 – Monteprandone (AP), Centro Pacetti
11/09 – Bologna, Freakout Club
12/09 – Rome, MONK
13/09 – Milan, Santeria Social Club