Quando studiando Ingegneria puoi diventare “Gajarda”
Può capitare di andare al MotoDays, Salone Moto e Scooter del Centro-Sud Italia, una manifestazione fieristica sul mondo motociclistico che si tiene ormai da anni a Roma, e di imbattersi in uno stand diverso dagli altri che non espone moto o scooter ma auto da corsa dallo stile inconsueto e intrigante.
Sullo stand campeggia la scritta Team Sapienza Corse. Si tratta di un team che rappresenta il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma La Sapienza in Formula SAE nella categoria “Combustion Vehicles”. Ogni anno un nuovo gruppo di studenti sceglie di affiancare al classico percorso di studi di Ingegneria un’esperienza in squadra dall’elevato valore formativo; promotore e supervisore del progetto è Giovanni Broggiato, docente di Costruzione di Macchine. Dal 2008 a oggi oltre 200 ragazzi e ragazze hanno lavorato alla realizzazione di otto differenti vetture da competizione, tutte contraddistinte dal numero 19 e dall’iconico nome “Gajarda”.
Quelli esposti nello stand del MotoDays sono quindi alcuni dei modelli “Gajarda” realizzati da quando è nato il progetto Sapienza Corse. Le ragazze e i ragazzi presentano in particolare Gajarda AWD, la rivoluzionaria monoposto di Formula SAE a trazione integrale progettata e realizzata interamente dal loro gruppo. Gajarda AWD – spiegano le/i giovani studenti – propone un’architettura totalmente inedita ed esclusiva: è l’unica tra le vetture a motore termico della sua categoria ad adottare la trazione integrale, abbinata a un sistema di Torque Vectoring per la ripartizione attiva della coppia motrice. Vanta inoltre un uso esteso della fibra di carbonio per la realizzazione di numerose parti, tra cui il monoscocca, le sospensioni, i membri del gruppo ruota e il pacchetto alare.
Ma ciò di cui vanno maggiormente fieri i giovani e le giovani del Team è che Gajarda AWD prende parte nella stagione 2018 agli eventi di Formula SAE e Formula Student: una serie di appuntamenti internazionali sui più celebri tracciati del motorsport, in cui universitari provenienti da tutto il mondo sottopongono i propri prototipi al giudizio di autorevoli esperti dei settori automotive e racing, per poi sfidarsi in pista in prove dinamiche a tempo.
Gajarda AWD è un progetto innovativo e ambizioso, che ha richiesto oltre due anni di lavoro e che ha suscitato notevole interesse a livello internazionale, come testimoniano i numerosi riconoscimenti ottenuti: tra questi, la vittoria assoluta in Class2 nell’evento di Silverstone del 2016 e il MTU Most Innovative Powertrain System Award nell’ambito della Formula Student Germany 2017.
Il team è attualmente impegnato nella preparazione delle gare del 2018: in calendario, la partecipazione agli eventi Formula Student UK a Silverstone (11-15 luglio) e Formula Student East (18-22 luglio) in Ungheria.
A fornire gran parte delle informazioni sui prestigiosi impegni di Gajarda AWD e sul team, attualmente composto da trentacinque studenti, di cui cinque studentesse, sono soprattutto due ragazze: Irene Vittori Antisari, team leader di Sapienza Corse, e Veronica Negrocompagne di studi e strette collaboratrici nella progettazione e realizzazione dei motori e delle auto. Irene sarà anche pilota nel prossimo evento di Formula Student UK che si terrà a luglio a Silverstone.
FOTO. Irene Vittori Antisari in officina
Ma quante sono in Italia le ragazze impegnate in studi ed esperienze come quelli di Irene e Veronica?
Secondo l’ultimo Rapporto annuale del Centro studi del Consiglio nazionale ingegneri – Cni, nel nostro Paese le donne laureate in ingegneria sono diventate il 30% del totale. Questa presenza di laureate è anche tra le più virtuose in Europa, se si fa il raffronto con la Francia (dove le donne laureate in ingegneria nel 2014 erano il 25% del totale, il Regno Unito (22%), la Germania (19%) e persino i Paesi scandinavi (19%).
Delle laureate in ingegneria, coloro che si laureano nei corsi di ingegneria aerospaziale sono il 16,7% e quelle che conseguono il titolo di ingegnere meccaniche sono solo il 9,5%.
Vale la pena indagare le ragioni di questa scarsa presenza femminile nei settori aerospaziale e meccanica attraverso la voce delle ragazze che hanno deciso di intraprendere questo percorso di studi, come Irene e Veronica, ed entrare nel racconto delle loro esperienze di studentesse e protagoniste del Team Sapienza Corse. Vi proporremo quindi a breve una loro intervista durante la quale ripercorreremo la loro carriera di giovani donne che studiano e si sperimentano nel gruppo di ingegneria aerospaziale meccanica, che non solo progettano e realizzano i modelli di Gajarda, ma che li guidano per testarne e accrescerne le performance in pista.
In copertina: Il laboratorio-officina di Sapienza Corse